Itinerari Full Day

Alcune proposte per una giornata piena di scoperte

Ipotesi di itinerario Urbino + Sant’Angelo in Vado le terre di Federico da Montefeltro

incontro al parcheggio Mercatale per iniziare assieme la visita guidata della città di Urbino passando per la Lumaca di Francesco di Giorgio Martini, ingresso privato di Federico da Montefeltro. Dopo aver ammirato la Facciata dei Torricini del Laurana si prosegue fino al Palazzo ducale culla del Rinascimento italiano “… un palazzo a forma di città …”. Federico, quell’intrigante e affascinante uomo dal naso aquilino e dall’apertura mentale di un uomo del XXI secolo, fece del suo Ducato un crocevia di uomini, pensieri e amori. Oggi il Palazzo Ducale ospita la Galleria Nazionale delle Marche, ed è lì, che si potranno ammirare i dipinti di Piero della Francesca, ossia la Flagellazione e la Madonna di Senigallia, Raffaello, cioè la Muta e Santa caterina d’Alessandria, Paolo Uccello, la Profanazione dell’Ostia, Luciano Laurana con la sua Città Ideale. A seguire visita della Cattedrale e/o Casa Raffaello.

Sant’Angelo in Vado terra di diamanti quali il Tartufo Bianco Pregiato e la Domus del Mito, la visita parte con la scoperta di un affascinante borgo ancora integro per approdare alla Domus del Mito che, come la fenice che rinasce dalle ceneri, così dalla terra sono emersi i bellissimi mosaici policromi di una domus dell’antica città romana “Tifernum Mataurense”. Nettuno accoglie il turista, Bacco lo inebria, Medusa li pietrifica. Si prosegue con la visita di San Filippo e/o Santa Caterina delle Bastarde per finire con la Sala Cosiliare dove troneggia la Pala di Federico Zuccari restituita a Sant’Angelo da Brera dopo che anche lei lascio la sua città come bottino di Napoleone.

Ipotesi di itinerario Gradara + Sant’Angelo in Vado terre di amori contrastati, decantati da Dante Alighieri e illustrati da Federico Zuccari

Incontro alla Porta dell’Orologio, l’antico ingresso al borgo di Gradara, per iniziare assieme la visita guidata ammirando le mura, le merlature guelfe e ghibelline e le viuzze del borgo che ci condurranno al castello di Gradara teatro di amori permessi e proibiti, di inganni e cospirazioni, ma anche di … tutti noi conosciamo Gradara ed il suo castello perché Dante immortalò nel V Canto dell’Inferno i due sfornati amanti: Paolo e Francesca; “… lui mi baciò le labbra tutte tremanti … galeotto fu il libro e chi lo scrisse …” protagonisti di un amore proibito, struggente, tragico, dannati per l’eternità ma per sempre vivi nella nostra memoria.

A seguire visita di Sant’Angelo in Vado città natale di Federico Zuccari che nel XVI secolo ebbe l’ardire di illustrare per intero la Divina Commedia. Egli non si limitò solo all’illustrazione delle tre cantiche, infatti nella sua “Dante Historiato” da Federico Zuccaro, così era solito firmarsi, lui trascrisse nella pagina di sinistra ogni singolo canto a seguire il suo personale commento e nella pagina di destra l’illustrazione; a seconda della cantica usa tecniche e colori diversi, si prosegue con la visita della cittadina e della Domus del Mito

  • Urbino + Sant’Angelo in Vado
  • Urbino + Gradara
  • Urbino + Pesaro
  • Gradara + Sant’Angelo in Vado
  • Gradara + San Leo
  • Sant’Angelo in Vado + San Leo
  • Urbino + Pesaro
  • San Leo + Pennabilli
  • Cagli + Piobbico
  • Cagli + Fonteavellana
  • La Consolare Via Flaminia
  • Fano + Fossombrone
  • San Leo + Sassocorvaro + Sant’Angelo in Vado

Castello di Gradara

Gradara un castello da conquistare, Gradara un castello teatro di amori e lotte, Gradara + Sant’Angelo in Vado sono alcune delle nostre proposte

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Gradara, Urbino, San Leo

Ma anche Cagli, Cartoceto, Fano, Fossombrone, Mondavio, Pennabilli, Pergola ed i suoi bronzi, Pesaro, Piobbico, Sant'Angelo in Vado, Urbania, Sassocorvaro

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Itinerari full day

Gradara + Sant’Angelo in Vado terre di amori contrastati, decantati da Dante Alighieri e illustrati da Federico Zuccari, le terre di Federico da Montefeltro

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Itinerari didattici

Si parte dal gioco, strumento di socializzazione e di apprendimento piacevole delle conoscenze, il territorio diventa territorio educante

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